Domenica 25 maggio Oaks d’Italia – Trofeo Gazzetta dello Sport all’ippodromo di Milano galoppo
Trasmessa in diretta su Sky Sport 24 (canale 200) e su UnireSat (canale 220 Sky in chiaro) a partire dalle ore 17.05, è una corsa di gruppo 2 per sole femmine di tre anni, un appuntamento spettacolare con 12 puledre al via e 407mila euro di montepremi – Nello stesso pomeriggio anche il Premio Carlo Vittadini – Trofeo Corriere della Sera – Mostra d’auto d’epoca, animazione per i bambini, gara per il cappellino più bello per completare un pomeriggio di corse unico e irripetibile
MILANO – Domenica 25 maggio 2014 presso l’ippodromo di Milano galoppo è in programma la 105ma edizione delle Oaks d’Italia – Trofeo Gazzetta dello Sport, corsa di Gruppo 2 per sole femmine di tre anni. E’ uno degli appuntamenti storici e tradizionali per l’ippodromo milanese (con 407mila euro di montepremi, è la più ricca dell’anno per San Siro), una corsa che mette a confronto le migliori puledre di una generazione, chiamate ad affrontarsi sulla distanza dei 2.200 metri. Può essere disputata una sola volta nella vita di una purosangue, per la vincitrice è il preludio a una sicura carriera come futura fattrice e quindi “mamma”, una volta conclusa quella agonistica: e non di rado, le vincitrici delle Oaks hanno ottenuto altri successi prestigiosi sulle piste italiane ed estere.
L’edizione 2014 si presenta come una delle più incerte e appassionanti degli ultimi anni: dodici puledre al via, tutte di ottimo livello, con la presenza di due straniere, la francese Elektrum e la tedesca Nauka, che troveranno valide avversarie tra le purosangue italiane.
La favorita della vigilia è Final Score: due apparizioni a Milano, una in “maiden” e una in “condizionata”, ma con una genealogia di assoluto rispetto: è infatti sorella di Cherry Collect e Charity Line, vale a dire le ultime due vincitrici delle Oaks, e corre con gli stessi colori (scuderia Effevi) e con lo stesso fantino (Fabio Branca) delle due sorelle; il tris non è affatto impossibile ed è quotato 2,10.
Elektrum ha invece fatto molta esperienza sul turf francese, e questa volta sarà montata da Kieren Fallon, uno dei migliori fantini del mondo: oltre 2.200 vittorie in carriera, tra cui cinque volte le 2.000 Ghinee, tre Derby di Epsom e tre Epsom Oaks. Un mix che porta a 7,00 la quota per la purosangue francese.
Ottime chance per Scighera, milanesissima di nome e di scuderia (la Rencati), in arrivo da tre successi consecutivi conseguiti a Roma, e per la compagna di scuderia Finidaprest, entrambe quotate 9,00. Da guardare con attenzione le protagoniste del Premio Regina Elena, disputato a Capannelle a fine aprile sui 1.600 metri, ora alla prova della lunga distanza: la vincitrice Vague Nouvelle (altra “meneghina”) avrà in sella Mirco Demuro ed è quotata 6,00, mentre per Lady Dutch, seconda classificata, la quota è 21.
Da valutare So Many Shots, tre vittorie su tre corse, l’ultima il Premio Baggio disputato a inizio mese all’ippodromo di Milano, affidata ancora una volta alle redini di Cristian Demuro (fratello di Mirco): la sua vittoria è quotata 7,00 da Snai. La tedesca Nauka è un po’ un’incognita: si presenta alle gabbie di partenza con una vittoria e due piazzamenti in corse “maiden”, e con un ottavo in posto in una “listed race” corsa a Duesseldorf il primo maggio: in attesa di vederla al banco di prova di San Siro, la quota è 11.
Le Oaks d’Italia – Trofeo Gazzetta dello Sport saranno trasmesse in diretta a partire dalle ore 17.05 su Sky Sport 24 (canale 200 Sky). L’intero pomeriggio di corsa sarà trasmesso live a partire dalle ore 14.00 su Unire Sat (canale 220 Sky in chiaro) e Unire Tv, visibile in tutte le agenzie di scommesse.
&Le immagini televisive da Milano Galoppo saranno arricchite grazie a nuove telecamere posizionate in dirittura opposta e sulla tribuna secondaria, oltre a riprese esclusive con il camera-cap, una microcamera posta sul cap di un’amazzone, che seguirà i cavalli al tondino di presentazione prima di ogni corsa, e subito dopo l’arrivo, quando la stessa amazzone intervisterà il fantino vincitore, raccogliendone le prime impressioni e i commenti “a caldo”.
Inoltre, una telecamera posta su un braccio brandeggiabile offrirà riprese panoramiche delle piste, del pubblico e delle tribune di Milano galoppo.
Domenica 25 maggio i cancelli dell’ippodromo del galoppo di Milano apriranno alle ore 12.00.
Premio Carlo Vittadini – Trofeo Corriere della Sera
Oltre alle Oaks d’Italia, domenica pomeriggio si svolgerà anche il Premio Carlo Vittadini – Trofeo Corriere della Sera, corsa di Gruppo 2 per cavalli di tre anni e oltre, con partenza alle ore 16.30: è un’altra sfida classica che oppone giovani purosangue a cavalli più esperti, e che in passato ha visto sia la nascita di nuovi campioni, sia la conferma di protagonisti della nostra ippica. Domenica al via vi saranno, tra gli altri, Vedelago, vincitore dell’edizione 2012 e detentore del record della corsa, oltre ad altri cavalli molto noti agli esperti come il tedesco Nabucco (primo nel Premio del Piazzale dello scorso anno), o Priore Philip (vincitore del Gran Criterium 2013).
Non solo corse
Nel pomeriggio di Milano Galoppo è in programma anche una una mostra di vetture d’epoca, realizzate dal 1930 al 1970, in esposizione nei diversi spazi dell’ippodromo. Le auto storiche sono fornite da MG Car Club Milano, Gams Club Gallarate e Cmae Milano.
Confermata la sempre più ambita gara per il cappellino più bello, riservata alle signore ospiti, mentre i bambini avranno uno spazio interamente dedicato a loro con un servizio di animazione completamente gratuito: il tema di domenica è “Gran safari degli animali”, con truccobimbi in stile “giungla”, sculture di palloncini, giochi organizzati e baby dance, mago e caricaturista, il tutto ospitato nell’area Paddock.
A disposizione del pubblico, sin dall’apertura del cancelli alle ore 12.00, diversi servizi di ristorazione come il ristorante Bouvette di Leonardo, il Bar del Turf e Il Chiosco del Tondino.
Perché “Oaks”?
Il nome “Oaks” (in inglese “querce”) deriva dalla prima edizione di una corsa riservata a sole femmine, organizzata nel 1779 dal 12mo Conte di Derby nella sua tenuta nel Sussex e chiamata appunto “The Oaks” per via delle querce che ombreggiavano il viale che conduceva alla villa. Le Oaks sono quindi ancora più antiche del Derby di Epsom, che si è disputato per la prima volta nel 1780.
Milano, 23 maggio 2014